Infertilità

Infertilità

Nel 10-15% delle coppie “sterili” non è rilevabile alcuna alterazione: cosiddette forme idiopatiche. In tali casi è da ipotizzarsi la presenza di un fattore maschile misconosciuto o sottili difetti dell’ovulazione, espressione subliminale di quelle situazioni che frequentemente, quando siano più accentuate, determinano irregolarità della funzione ovarica (sino all’amenorrea): ipernutrizione, da un lato, e soprattutto, d’altro lato, sottopeso e/o restrizioni alimentari e/o eccesso di attività fisica. Più o meno sottili difetti dell’ovulazione si riscontrano anche con l’avanzare dell’età per «riserva ovarica ridotta» con una subfertilità, talvolta ritenuta erroneamente idiopatica (a partire dai 35 anni si ha una fisiologica subfertilità, rapidamente ingravescente, che riduce anche le probabilità di successo delle procedure di PMA omologhe). Le forme idiopatiche hanno possibilità di risoluzione spontanea, inversamente correlata alla loro durata e all’età della donna, ma nell’insieme consistente anche dopo tentativi infruttuosi di PMA. Nel caso di fattore maschile c’è una correlazione negativa con l’età e con lo stile di vita (ad esempio fumo, obesità), ma le possibilità di gravidanza, pur essendo inversamente correlate all’entità del fattore stesso, sono comunque presenti.

Al di là del fattore età, un'ottimale ovulazione si verifica quando l’organismo si senta nutrito in modo equilibrato e coerente con il proprio dispendio energetico. Se l’organismo si sente troppo nutrito o relativamente sottonutrito, si hanno interferenze sulla funzione ovarica che si possono esprimere con scomparsa o irregolarità delle mestruazioni, oppure con mestruazioni abbastanza regolari ma con sottili difetti della ovulazione; particolarmente frequenti sono le imperfezioni dell’ovulazione per il sovrapporsi di sottopeso e fattori di tensione. Da notare che i problemi derivanti da fattori nutrizionali non sono superati completamente dai farmaci favorenti l’ovulazione e nemmeno dall’applicazione di tecniche di PMA: sia il sovrappeso sia il sottopeso, oltre a ridurre le possibilità di ottenere la gravidanza, aumentano il rischio di aborto e di complicanze gravidiche.

Con semplici esami e un’accurata anamnesi si può definire, anche in caso di mestruazioni regolari, l’opportunità di modifiche dell’alimentazione e dello stile di vita.


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